Note di rilascio: versione 4.50, Maggio 2012
Nella versione 4.50 vengono introdotte novità molto importanti.
1.La verifica delle sezioni nette è stata estesa anche ai tramite, non più solo alle membrature.Questa è una modifica molto importante, in specie per le piastre piane, poichè consente di ricorrere con frequenza assai minore alla necessità di fare modelli agli elementi finiti. In pratica il componente viene "affettato" da una serie di piani opportuni, che staccano su di esso delle "sezioni nette". In tali sezioni nette, molto spesso rettangolari, vengono calcolati gli effetti dati dai singoli bulloni e dai singoli cordoni che stanno "al di là" della sezione netta. Tra i contributi vi è anche quello della superficie di contrasto delle bullonature che usano superfici di contrasto. Naturalmente si tiene conto (mediante una integrazione sul contorno, formula di Green) della sola parte di superficie di contrasto che si trova "al di là" del piano con cui si è affettato il solido. Questa nuova funzionalità consente in moltissimi casi di eseguire in modo completamente automatico quelle stesse verifiche che si sarebbero fatte a mano e che la norma impone (si pensi alla sezione di attacco di un FIN plate, ad esempio). Il programma tratta in modo differente i vari tramite: i tronchi di profilato vengono affettati da piani normali all'asse di estrusione. I piatti composti, da piani paralleli ai tre assi. Le piastre piane, che sono un caso molto importante, vengono scandite con piani determinati automaticamente dal programma e comunque perpendicolari alla piastra (z=ax+by+c, essendo xy il piano della piastra). La giacitura di tali piani è però libera.I piani possono essere determinati automaticamente oppure scelti dall'utente. Nel primo caso il programma userà gli allineamenti dei bulloni e dei cordoni di saldatura per determinare quali piani impiegare. Nel secondo caso il programma userà i piani scelti dall'utente senza ulteriori modifiche o aggiunte.
2.E' stata modificata la resa dei risultati delle sezioni nette. Anziché indicare i valori di k, numero adimensionale eguale al rapporto tra la tensione presente σ e la tensione di progetto σd, viene direttamente rappresentata la tensione normale σ. Ciò per evitare confusioni tra l'indice di sfruttamento adimensionale, E, che tiene conto anche del taglio, e tale rapporto k. Inoltre se σmin < -1.25 σd o σmax > 1.25σd vengono usati come massimi σmin e σmax (come accadeva nelle versioni precedenti). Se invece nessuna delle due diseguaglianze precedenti è verificata, vengono usate bande da 0.25 (x10 bande) da -1.25σd a +1.25σd. Ciò consente di vedere subito il livello di carico assoluto di un componente.
3.Il comando Interroga - Sezioni nette è stato esteso anche ai tramite.
4.Aggiunto il nuovo comando Renodo - Componenti - Sezioni nette che consente all'utente di definire le sezioni nette desiderate ai fini delle verifiche.
5.Aggiunto il nuovo comando Mostra - Sezioni nette che consente di visualizzare nella scena 3D le sezioni nette dei componenti, con il loro numero progressivo. A tale comando corrisponde anche un bottone nella barra principale.
6.Se la sezione netta è sicuramente rettangolare, viene posto Av = A nella verifica (nel caso delle piastre le sezioni nette sono sempre rettangolari). Il calcolo delle sezioni nette è ora sempre di tipo plastico.
7.Nel calcolo delle sezioni nette viene considerata fd per flessione e compressione, fn per trazione (che coincide con fd se non ci sono fori).
8.Nelle verifiche, si può scegliere se usare come punto di applicazione delle azioni interne delle membrature il nodo teorico iniziale o la sua effettiva posizione in seguito ad allungamenti, accorciamenti o traslazioni o rotazioni delle varie membrature (i tagli e le rotazioni o traslazioni di faccia non vengono considerati). Questa nuova possibilità consente di evitare momenti di trasporto non voluti, ma va usata con cautela, dato che introduce una incoerenza tra il modello FEM ed il modello CSE.
9.L'opzione "trascura flessione parassita nei gambi dei bulloni" (dialogo di impostazione delle verifiche) ora influisce anche sulla verifica delle sezioni nette, sulla verifica delle sezioni standard e sulle verifiche FEM.
10.Durante la registrazione di un PRenodo, sono inibiti lo scorrimento dell'archivio dei PRenodi e l'esecuzione delle verifiche. Inoltre durante la registrazione viene mostrato un cerchio rosso nella vista grafica, che ricorda che si è in modalità di registrazione.
11.E' stato modificato il dialogo per la definizione della superficie di contrasto, con la possibilità di aggiungere la sola orlatura della faccia selezionata (con segno positivo o negativo). A tale riguardo va detto che si è visto che per particolari sequenze di operazioni booleane tra poligoni la superficie di contrasto effettivamente calcolata dalla rotine della Università di Warwick includeva poligoni pieni contenuti in altri poligoni pieni, dando luogo a risultati scorretti nel calcolo delle tensioni.Il problema è stato individuato e rimosso. Il problema non si evidenziava per operazioni normali come scelta di una faccia, scelta di una faccia orlata, o scelta di una faccia orlata meno foro, ecc..
12.E' stata modificata le restituzione degli sforzi sulle superfici di contrasto: vengono ora indicate la σ nei bulloni (tutti) e la σ nel contrasto, l'inclinazione dell'asse neutro e la sua distanza minima dal centro della bullonatura, nonché la distanza del punto di massima compressione del contrasto; la campitura dei colori dello sfruttamento è valutata sul rapporto σ/σlim.
13.Nella visualizzazione dei risultati del contrasto e delle sezioni nette è ora possibile utilizzare i comandi di zoom e pan. Ciò consente una fruizione molto migliore dei dati di calcolo, ingrandendo le zone di maggior interesse.
14.La tensione di progetto dei tirafondi sulle superfici di contrasto ora non dipende dalla scelta lineare/nonlineare ma solo dalla norma.
15.E' stato modificato l'effetto del momento sulle bullonature slip-resistant solo a taglio: ora un momento sulla bullonatura non dà momento nei bulloni ma azione assiale gambi (già presente a causa della pretensione).
16.E' stata migliorata la gestione delle facce degli oggetti forati nel dialogo per la definizione delle superfici di contrasto.
17.Nel dialogo di aggiunta/modifica di un layout di saldature, aggiunti i bottoni |<-- e -->| che posizionano il cordone attivo agli estremi del lato (non disponibile nella parametrizzazione). Tale opzione è molto comoda per posizionare rapidamente i cordoni.
18.Per i nodi parametrici è stato aggiunto il dialogo Acquisizione del livello dei carichi che consente, se previsto nel PRenodo che si sta applicando, di preimpostare un livello di sollecitazioni per il renodo che verrà creato automaticamente. La gestione del livello di carico è possibile anche tramite il formato alfanumerico dei PRenodi (solo per la versione FULL).
19.Aggiunti i nuovi comandi Interroga - Sezioni e Interroga - Materiali che consentono di ottenere più rapidamente informazioni sui materiali e sulle sezioni presenti nel modello.
20.Aggiunti i nuovi comandi Allunga a scatto, Accorcia a scatto e Allinea faccia nel menu Renodo, sottomenu Membrature. L'ultimo di questi tre comandi è molto comodo per le travature reticolari.
21.Aggiunta la barra "Post" nell'interfaccia (in cui sono presenti tutti i bottoni dedicati al post-processing, spostati dalla precedente barra che ora resta dedicata solo ai comandi per eseguire operazioni sul Renodo).
22.Corretto malfunzionamento legato a bullonature con posizionamento libero. La cancellazione di un bullone non comportava di per sè il ricalcolo degli assi principali della bullonatura, che richiedevano una traslazione di un bullone. Il problema è stato individuato e rimosso.
23.Aggiunta la possibilità di visualizzare le forze scambiate dai singoli bulloni e dai singoli cordoni, sia come componenti cartesiane, sia come vettori risultanti . Comandi: Verifiche-Mostra forze sottocomponenti e Verfiche-Mostra forze sottocomponenti (risultante). Questi comandi rendono tutto più immediato.
24.Aggiunte le forme sezionali UC, UB, UBP, ASB, UPFC.
25.Aggiunta la funzione NOXY(punto) al tastierino numerico per l'aggiunta di variabili e condizioni; consente di calcolare la norma xy di un punto (o della distanza tra punti).
26.Aggiunta la variabile .G relativa alla posizione del baricentro di bullonature e saldature.
27.Aggiunto un nuovo bottone (con relativo dialolgo) al dialogo per la gestione dell'archivio dei PRenodi: consente di assegnare derminati parametri a tutti i PRenodi presenti in archivio.
28.Aggiunte due nuove verifiche standard: taglio anima e svergolamento piatto.
29.Ulteriori piccoli miglioramenti e correzioni.
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