SUPERFICIE DI CONTRASTO (DIALOGO)
In questo dialogo va definita la poligonale di contrasto, cioè la poligonale che racchiude la zona di contatto tra due oggetti che può reagire a compressione, in base alla diffusione degli sforzi nei componenti in gioco.
La descrizione dell’immagine e dei suoi controlli si trova nel dialogo di aggiunta di una bullonatura. In questo dialogo è inoltre rappresentata in giallo la faccia del componente sottoposto a verifica di schiacciamento.
Definizione della superficie di contrasto
La poligonale di contrasto dovrà risultare all’interno dell’intersezione tra tutte le facce degli oggetti schiacciati (o al limite coincidente con tale intersezione). Sono disponibili 4 bottoni per ottenere la superficie di contrasto desiderata:
▪superficie di contrasto = faccia corrente: premendo questo bottone viene impostata come superficie di contrasto la faccia corrente (quella visualizzata in verde; con le frecce sotto all’immagine si scorre tra le varie facce);
▪superficie di contrasto = faccia corrente orlata di C: è simile al precedente, con l’aggiunta di un’orlatura alla faccia scelta, con dimensione pari all’aggetto c definito più sotto;
▪superficie di contrasto U faccia corrente orlata di C: alla superficie precedentemente definita somma un ulteriore contributo dato dalla faccia corrente, orlata dell’aggetto c; con questo bottone è possibile aggiungere in sequenza le impronte di più facce;
▪superficie di contrasto U orlo +/- c della faccia corrente: alla superficie precedentemente definita somma un ulteriore contributo dato dalla sola orlatura c della faccia corrente; viene considerato anche il segno dell'aggetto c, quindi è possibile aggiungere orlature ma anche sottrarle, qualora si indichi un aggetto c con segno negativo;
▪superficie di contrasto Int faccia corrente: interseca la superficie di contrasto precedentemente definita con la faccia corrente, in modo da eliminare porzioni della superficie di contrasto che sbordano dagli oggetti schiacciati.
▪Superficie di contrasto Sub faccia corrente: sottrae la superficie delimitata dalla faccia corrente alla poligonale precedentemente definita.
È quindi possibile definire una poligonale anche molto complessa, un insieme di poligonali distinte o una poligonale che presenti fori al suo interno.
Oggetto da verificare come contrasto
Per definire l’oggetto che deve essere sottoposto alla verifica di schiacciamento, occorre premere il bottone quando una delle facce di tale oggetto è la faccia corrente (in verde). Tale faccia sarà quindi evidenziata in giallo.
Definizione di c
È possibile introdurre manualmente l’aggetto c oppure calcolarlo automaticamente con l’apposito bottone, definendo i parametri sottostanti:
- lo spessore tp della piastra che trasferisce la compressione
- la sua tensione di snervamento fy
- la tensione di progetto fjd dell’oggetto schiacciato
Premendo il bottone, l’aggetto viene calcolato come
Dati contrasto
In questa sezione vengono riportati due dati calcolati automaticamente da CSE: l’area della superficie di contrasto e la massima azione di compressione semplice sopportabile.
Nota: se ci sono impronte di oggetti forati, nel dialogo vengono selezionati distintamente il bordo della faccia interna (quella che individua il foro) e il bordo della faccia esterna.
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