Note di rilascio: versione 5.80, 24 Aprile 2014

 

La nuova release 5.80 è importante principalmente per l'aggiunta delle opzioni relative alla non linearità geometrica ed alla non linearità di contatto. Queste due aggiunte incrementano notevolmente l'ambito di azione di CSE, dato che ora il programma è capace di calcolare tre differenti tipi di non linearità, relativamente ai modelli agli elementi finiti creati in modo automatico da esso (come... usare l'analisi non lineare). Le modifiche sono le seguenti:

 

1.Sono stati aggiunti molti nuovi PRenodi (dalla v. 5.60 alla v. 5.70). I PRenodi disponibili sono ora 786.

2.E' stata aggiunta la non linearità geometrica al solutore CURAN.

3.E' stata aggiunta la non linearità di contatto al solutore CURAN.

4.In Sargon Reader è stata aggiunta la possibilità di gestire le curve carico-spostamento risultanti dalla analisi non lineare. Ciò è molto utile per valutare la rigidezza delle connessioni.

5.Migliorata l'interfaccia. Le barre di stato ora sono più leggibili, ed il numero delle entità selezionate è ora indicato chiaramente in una delle due barre di stato.

6.L'interfaccia con Sap2000 è stata aggiornata alla versione 16.

7.Quando vengono initializzate le combinazioni utente, tutti i valori sono ora impostati a 0.

8.E' stato aggiunto un nuovo comando per aggiungere materiali non già referenziati nel modello.

9.La lunghezza dei monconi delle membrature può ora essere individualmente modificata con il comando usato per modificare le membrature. Ciò è utile sia per limitare il numero dei gradi di libertà nei modelli agli elementi finiti, sia per limitare i modi di instabilità spurii.

10.Sono state fatte varie modifiche al dialogo usato per impostare l'analisi agli elementi finiti di aggregati di componenti.

11.In casi speciali può essere necessario assegnare un materiale appropriato a un blocco vincolo (analisi non lineare che usi non linearità di contatto, e blocco vincolo modellato con elementi solidi).

12.Ora è possibile impostare il richiesto numero di moltiplicatori critici da estrarre mediante l'analisi di buckling agli autovalori, sia nel caso di modello agli elementi finiti di singolo componente, sia nel caso di modello agli elementi finiti di un aggregato. Ciò vien fatto mediante un opportuno dialogo.

 

 

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