Note di rilascio: versione 6.90, 17-11-2015

 

La versione 6.90 presenta numerose migliorie ed ampliamenti.

 

E' stato meglio precisato il comportamento del programma nelle operazioni di copia e incolla, relativamente ai materiali. Viene mantenuto il numero di posizione del materiale nel vettore dei materiali (il che non garantisce l'identità di materiale). Se il numero originario è maggiore del numero dei materiali disponibili esso viene posto eguale a 1 nell'oggetto incollato. In precedenza questa ultima condizione comportava uno sporcamento dei dati.

E' stato aggiunto un nuovo flag relativo alle verifiche a rifollamento. Se è acceso, allora per tutti i bulloni periferici verrà usata la stessa minima distanza sia in direzione X che in direzione Y. Se è spento, verrà invece usata la minima distanza in direzione X per le componenti delle forze in direzione X, e quella Y per le componenti in direzione Y. Il flag è attribuito ai componenti, non alle bullonature. Si veda anche questa domanda.

Per sveltire la modifica delle impostazioni di verifica e delle impostazioni relative alla creazione del modello FEM dei componenti, è stato aggiunto un nuovo comando che consente di modificare le impostazioni contemporaneamente su più componenti selezionati.

La modellazione fem di singole membrature (non di aggregati) o di tronchi di profilati singoli soggetti a carichi di pressione provenienti da bullonature con contrasto ad essi connessi, poteva essere scorretta a causa di una modifica introdotta di recente e riferrentesi al numero di gruppo degli elementi plate gnerati nel modello Sargon. Il problema è stato risolto.

Nella verifica di saldature che uniscono pezzi con tensione di snervamento differente, per un errore di battitura (">" anziché "<") il programma prendeva la massima tensione di snervamento e non la minima dei pezzi collegati.

Le unità di misura dei modelli fem generati, se il modello CSE di provenienza usa unità per gli sforzi o per i momenti non derivate dalle unità di lunghezza e forza, sono ora fissate a  (N, mm), (daN, cm) o (Lb, in) in funzione della unità di lunghezza.

La finestra di disegno dei dialoghi per le bullonature e le saldature può ora essere cliccata per dare la distanza tra due punti. Ciò è di grande aiuto nel trovare la corretta posizione di saldature e bullonature.

Il controllo di compenetrazione qualche volta mancava di accorgersi della sovrapposizione di cordoni di saldatura (in specie se identici). Tale controllo è stato migliorato con verifiche specifiche.

E' stata aggiunta la sezione W21x55 all'archivio delle sezioni.

La modellazione fem di oggetti che hanno subito lavorazioni (taglio con box o poligonale, per esempio) tali da generare buchi al loro interno è stata migliorata.

Per chiudere la poligonale che descrive una lavorazione di "taglio con poligonale", è ora possibile semplicemente fare doppio click con il mouse: non è più necessario ri-cliccare il primo punto della poligonale.

E' stata aggiunta una nuova lavorazione "taglio con faccia": essa è simile a un taglio con poligonale, ma anziché dare tutti i punti della poligonale, si sceglie una faccia i punti della quale definiscono la poligonale stessa. E' molto comodo per tagliare fori.

Nella vista alfanumerica (a sinistra) sono state aggiunte tutte le informazioni relative alle opzioni di verifica dei componenti.

La mancata convergenza nel calcolo di bullonature con contrasto è stata resa meno probabile con la possibilità di accettare tolleranze < 0.001 ma maggiori di 0.0001.

In Sargon Reader, è ora possibile chiedere la mappa degli sforzi di Von Mises normalizzata alla tensione di snervamento (numero adimensionale). Ciò è molto utile se si hanno pezzi con tensioni di snervamento diverse.

E' ora possibile specificare il gioco foro bullone, se il bullone è "normale". Ciò consente di modellare bulloni con foro maggiorato.

E' stata aggiunta la possibilità di specificare la tensione di rottura del materiale usato per le saldature, e tale dato è impiegato dalle normative AISC. Allo stesso tempo sono stati modificati gli algoritmi di verifica delle saldature con le normative AISC (sia ASD che LRFD). Tali verifiche sono ora sdoppiate: viene verificato sia il materiale base che la saldatura.

E' stato aggiunto il flag "monolitizza" per le saldature a penetrazione. Ciò indica che questa "saldatura" non sarà soggetta ad alcuna verifica, in quanto è assimilabile a una "fusione" tra due componenti.

La rappresentazione grafica degli ancoraggi (bullonature definite come tali) è stata cambiata: ora non viene disegnata alcuna faccia in corrispondenza alla faccia di "uscita" dell'ancoraggio. Inoltre, è ora possibile definire un ancoraggio in modo tale che la faccia di "uscita" non sia parallela a quella cliccata (di entrata). Ciò non è consentito per bullonature che non siano "ancoraggi".

Per rendere meno probabili situazioni come quelle in figura (a sinistra), in cui un punto della saldatura a penetrazione esce dalla faccia saldata, il lato lungo delle saldature a penetrazione non è più in relazione con lo spessore ma è coerente con uno spessore fittizio di 2mm. La rappresentazione delle saldature a cordoni d'angolo resta invece immutata. L'immagine successiva (a destra) mostra come viene rappresentata la stessa saldatura a penetrazione con la nuova versione.

E' stato migliorato il file di input per STAAD PRO relativamente ai modelli FEM degli aggregati e dei componenti singoli: sono stati aggiunti i gruppi, migliorate le istruzioni di esecuzione, rimosse le schede relative a BETA molto piccoli.

Nei modelli FEM per gli aggregati, il vincolo applicato alle membrature non è più applicato a tutti i nodi della faccia terminale, ma al singolo nodo di controllo ove sono applicati i carichi. Ciò rende il modello più facilmente modificabile e più pulito.

E' stato aggiunto il comando JNodi-Suddividi, che serve a creare nuovi JNodi da istanze di un JNodo esistente.

 

-----------------------------

C.S.E. - 2001-2018 - Copyright Castalia srl - Milan - Italy  - www.castaliaweb.com