Note di rilascio: versione 4.40, Novembre 2011

 

Nella versione 4.40 vengono introdotte novità molto importanti.

 

1.Aggiunta la possibilità di applicare al renodo corrente uno dei renodi parametrici compatibili presenti in archivio, modificandone eventualmente i parametri: in questo modo la creazione del collegamento tridimensionale viene automatizzata, scegliendo dall'archivio il collegamento predefinito desiderato.

2.Possibilità di salvare nuovi renodi parametrici, attraverso la registrazione delle operazioni compiute durante la costruzione di un renodo o tramite un file di testo. Durante la registrazione di un PRenodo le quote vanno definite in forma parametrica anziché numerica, in modo da poter essere applicabili a renodi simili ma con dimensioni, inclinazioni o altre grandezze diverse.

3.E' possibile ora utilizzare CSE in versione FULL (con tutti i comandi e tutte le funzionalità disponibili) o in versione LIGHT, con funzionalità ridotte ma di utilizzo più semplificato e guidato.

4.Aggiunto il menu PRenodo con i comandi Nuovo, Restart, Aggiungi immagine, Pausa, Continua, Salva, Abortisci e Archivio. Il menu dispone di una nuova barra di bottoni.

5.Nel menu Renodo, aggiunti i comandi Azzera Renodo e Assegna PRenodo (in precedenza chiamato Assegna renodo standard, non attivo).

6.Aggiunta la possibilità di eseguire analisi nonlineari dei modelli fem automatici dei componenti. Contestualmente, ampliati i dialoghi per la definizione del materiale e per l'aggiunta dei componenti, in modo da poter gestire la nonlinearità.

7.Aggiunte le verifiche utente guidate per verifiche standard.

8.Aggiunti i comandi Insiemi di combinazioni e Seleziona combinazioni nel menu FEM, per gestire i combiset (solo per modelli importati da Sargon) e per attivare/disattivare combinazioni (sia Sargon che SAP2000).

9.Il formato sr3 gestisce ora anche combinazioni di combinazioni e, oltre alle combinazioni lineari additive, sono ora disponibili combinazioni di tipo SRSS+, SRSS-, range+ e range-, valori assoluti + e -, inviluppi max e min.

10.L'indice di flessibilità delle bullonature, precedentemente utilizzabile esclusivamente nelle bullonature solo a taglio, è ora utilizzabile anche per bullonature non solo a taglio.

11.Il comando Strutture Tipiche è stato rinominato Nodi tipici ed è stato spostato nel menu principale FEM; il comando è stato inoltre migliorato, consentendo l'assegnazione guidata di materiali e sezioni alle membrature, l'aggiunta di più nodi tipici in uno stesso modello CSE e la possibilità di bypassare la ricerca delle membrature e quella dei jnodi, eseguibili automaticamente dal programma. Sono state aggiunte nuove strutture tipiche.

12.Se nel modello fem in corrispondenza di un nodo c'è una sola membratura passante e tutte le altre si interrompono, non è più necessario definire i segni di connessione per gli slave, in quanto il jnodo viene automaticamente riconosciuto come gerarchico e l'unica membratura passante assunta come master.

13.L'angolo minimo di default per i modelli FEM automatici dei componenti è ora di 19,8°.

14.Ulteriori miglioramenti e correzioni.

 

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