Note di rilascio: versione 4.00, Aprile 2010
Sono state aggiunte numerose migliorie e modifiche che potenziano e migliorano notevolmente il programma. Queste, rispetto alle ultime versioni, possono essere così sintetizzate:
1. Nella definizione del contrasto per le bullonature con contrasto è ora possibile definire più di una poligonale, in modo da rappresentare superfici complesse, ottenute "orlando" di un opportuno aggetto "c" le facce che si affacciano sul piano di ingresso dei bulloni. Ciò consente di tenere in conto la cedevolezza dei piatti e quindi il fatto che le zone che reagiscono a compressione possono essere relativamente modeste, e concentrate intorno all'impronta dei piatti affluenti (vedi immagine).
2.E' stato messo a punto un formato di scambio aperto, denominato .SR3, che consente a CSE di leggere e scrivere file in questo formato. La lettura serve ad importare modelli fem fatti altrove, la scrittura serve a creare i modelli fem dei componenti in un formato leggibile anche da altri programmi. CSE può direttamente chiamare un qualsiasi programma (scelto una volta e per sempre) e passargli il file .SR3 affinché questo programma lo legga e lo risolva. Se poi lo stesso programma crea i file .SDB, .DDB e .RDB con i risultati, CSE potrà leggere direttamente questi risultati come fa con Sargon/CLEVER. Questo ampliamento rende il programma aperto a tutti quanti vogliano interfacciarsi con esso.
3.Il programma è diventato bilingue. All'apertura l'interfaccia è in inglese, il comando Modifica-Impostazioni consente di impostare la lingua desiderata (inglese o italiano). Al momento la traduzione della documentazione in inglese è in corso.
4.E' stato aggiunto un comando che consente di visualizzare o meno i punti della scena e che consente di stabilire con che criteri costruire la scena. Tutto ciò può essere molto utile in fase di costruzione e di lavorazione dei pezzi.
5.La modellazione fem dei componenti è stata migliorata consentendo di stabilire l'angolo minimo dei triangoli di mesh, ed un diverso passo per i bordi e le saldature, e gli elementi generici. Ciò consente di fare mesh eterogenee, molto più fitte dove serve e più rade dove invece non è necessario. Inoltre è stata migliorata la quadrangolarizzazione degli elementi.
6.Nella modellazione fem è ora possibile calcolare i componenti con CLEVER, che diventa una dotazione di CSE indipendentemente da Sargon, e vedere i risultati con SARGON READER, che anche diventa una dotazione di CSE. I componenti si possono vedere direttamente selezionandoli e premendo un bottone opportuno. Tale funzionalità è anche estesa a SAP2000 ed al solutore generico configurabile nelle impostazioni generali.
7.Viene ora sempre lanciato il solutore sparse matrix di CLEVER, e non lo skyline, per la risoluzione dei modelli fem dei componenti.
8.Vengono ora gestiti i sottocomponenti (sezioni composte o tramite ottenuti per estrusione di sezioni composte, o doppie squadrette). Nella analisi della logica delle connessioni i componenti composti sono esaminati considerando i sottocomponenti come pezzi disgiunti. Ciò implica la necessità di solidarizzare a mezzo di opportune unioni i sottocomponenti, ed elimina alcune problematiche legate al fatto di trattare le sezioni composte come pezzi monolitici.
9.Nella modellazione fem dei componenti è ora possibile classificare come "stiffener" (irrigidimento) un certo pezzo e chiedere se includere o meno nel modello fem di un componente gli irrigidimenti ad esso connessi. Ciò, unito alla gestione dei sottocomponenti consente di creare in modo automatico modelli fem molto complessi.
10.All'insieme delle verifiche "standard" eseguite, a richiesta, in automatico dal programma, sono state aggiunte le verifiche di block tear. Sebbene l'argomento - molto complesso - sia ancora in fase di studio, ora la routine messa a punto verifica un nutrito insieme di casi di rottura per block tear.
11.Tutte le verifiche sono diventate facoltative. E' quindi possibile scegliere quali eseguire e quali no.
12.E' stata migliorata la resa grafica delle sezioni cave.
13.Il programma legge ora direttamente il formato ANF (STRUCAD). E' cioè possibile chiamare il programma passandogli un file ANF e vederlo direttamente importato come fosse un file di Sargon.
14.E' stata migliorata la gestione del modello di base dei renodi centrali.
15.E' stato corretto un certo numero di piccoli sporcamenti e/o errori.
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