TRAVE

 

 Per trave si intende un elemento monodimensionale atto a sposare la teoria della trave di Eulero Bernoulli. L'elemento usa funzioni di forma cubiche per lo spostamento trasversale e lineari per quello assiale. Può ricevere carichi distribuiti di vario genere, e può essere svincolato agli estremi. Si possono anche definire nodi semirigidi. Un elemento trave ha in generale sia la rigidezza assiale che quella flessionale e torsionale.

 

L'elemento è definito dandone i nodi, il materiale, la sezione, e gli eventuali svincoli e nodi semirigidi.

 

Terna locale

 

L'elemento ha tre nodi: il nodo I, il nodo J ed il nodo K. I suoi estremi I e J coincidono con i nodi solo se non ci sono eccentricità.

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I nodi i j e k del traverso, la sua terna locale e quella delle colonne.

Il nodo k è posto all'infinito in direzione Y (nodo predefinito numero 1)

 

 L'asse della trave va dall’estremo I (che è il primo nodo se non ci sono eccentricità) all’estremo J (che è il secondo nodo se non ci sono eccentricità). L'asse della trave è anche l'asse 1 del sistema di riferimento locale. Il nodo K (che è il terzo nodo) definisce un piano con gli estremi I e J: infatti gli estremi I, J, e il nodo K non devono mai essere allineati. L'asse 2 della terna locale giace in questo piano, va verso il nodo K ed è perpendicolare all'asse 1. Infine, l'asse 3 della terna locale è perpendicolare ai primi due e forma, con essi, una terna destra.

 La terna locale è importante poichè è rispetto ad essa che vengono forniti i valori della sollecitazione. Il momento M2, ad esempio, è il momento che ha un vettore parallelo all'asse 2 (ed inflette la trave nel piano 1-3). Il momento M1 è il momento torcente. Il taglio T3 è il taglio che ha il vettore parallelo all'asse 3.

 Per orientare la terna locale è possibile fornire il numero del terzo nodo, che per definizione determina il piano 1-2,  o specificare un vettore e quale sia il piano locale da esso individuato con l’asse 1: il piano 1-3 o il piano 1-2. Infatti due nodi non bastano ad orientare la terna. Generalmente si usa il terzo nodo con i Nodi predefiniti , senza la necessità di aggiungere altri nodi.

 Nella attribuzione dei profili l'asse indicato sul disegno della sezione coincide con l'asse 2 della terna locale. Per le sezioni ad I l'asse 2 è l'asse perpendicolare all'anima. Lo stesso per quelle a C ed a T. L'asse 2 è sempre uno degli assi principali della sezione.