ADAPTIVE REFINEMENT (DIALOGO)

 

 Questo dialogo serve a stabilire il modo in cui eseguire l'adaptive refinement.

 

Il modo serve a stabilire quali elementi saranno soggetti al raffinamento: gli elementi adiacenti a quelli raffinati saranno automaticamente adattati alla nuova mesh (carichi inclusi). Un primo modo consiste nell'applicare il raffinamento agli elementi selezionati dall'utente (elementi selezionati).

Un secondo modo, più interessante del precedente, consiste nell'applicare l'infittimento a tutti gli elementi che superano un certo valore di scarto (soglia scarto: per una discussione sugli scarti come misura dell'errore si veda Sforzi in Piastre e Membrane). Questo consente di applicare il remeshing là dove è più necessario. Perchè questa modalità sia applicabile è necessario che il comando sia stato eseguito avendo davanti una mappa degli scarti di una certa componente (ad esempio la tensione di Von Mises, o lo sforzo principale massimo). Specificato un valore di massimo scarto accettabile (nella unità attiva e coerentemente con la componente visualizzata) il programma trova tutti gli elementi che affluiscono a nodi ove lo scarto massimo supera la soglia specificata e li marca per essere infittiti. Attenzione: in questa modalità il comando deseleziona in modo automatico tutti gli elementi prima di cominciare.

 

Oltre al modo è possibile stabilire la intensità dell'infittimento (ripetizioni). Di norma si consiglia di usare come numero di ripetizioni il numero 1, in modo da sorvegliare che gli elementi limitrofi a quelli suddivisi non vengano ad essere eccessivamente distorti. Ogni ripetizione implica che ad ogni elemento originario vengano sostituiti quattro elementi più piccoli. Ad esempio da una ripetizione pari a 2 sono da attendersi 16 elementi per ogni elemento da infittire.