AISC: GUIDA TECNICA

Edizione 1989 Green Book

 

         A differenza delle norme CNR, le AISC non distinguono in modo esplicito tra verifiche di resistenza e verifiche di stabilità. Per questo motivo i tabulati si riferiscono ai coefficienti di sfruttamento massimi, definiti dall'applicazione di formule diverse di volta in volta.

Elemento caratteristico delle AISC è l'assumere tensioni ammissibili rapportate alla tensione caratteristica di snervamento, diverse per le varie sollecitazioni elementari.

Occorre distinguere inoltre le sezioni di vario tipo e tra trazione e compressione.

La classificazione delle sezioni (COMPATTA, NON COMPATTA, SNELLA), dipende anche dal campo di tensioni che le sollecita nel tabulato è riportata la sua classificazione corrente per ogni caso di carico e per ogni asta. Nell'eseguire le verifiche sui rapporti larghezza spessore, le aste vengono classificate a prescindere dalle sollecitazioni; nel corso delle verifiche vere e proprie, invece, tale classificazione tiene in conto l'effettiva distribuzione di tensione. infatti, la classificazione automatica viene eseguita prima della soluzione del sistema risolvente, facendo l'ipotesi che il campo di tensioni sollecitante sia il peggiore tra quelli possibili. È possibile che gli effettivi campi di sforzo non comportino una classificazione così onerosa: in tal caso, nei tabulati di output si potrà verificare l'effettiva classificazione della sezione caso di carico per caso di carico.

 

Sono stati implementati i seguenti paragrafi delle norme AISC/90:

 

Cap A

Cap B: B5

Cap D: D1, D2, D3

Cap E: E1, E2, E3, E4

Cap F: F4, F11, F12, F13, F21, F22, F31, F32

Cap H: H1, H2

 

Le sezioni che risultano nel corso dei calcoli "snelle" non vengono verificate da SARGON. Per queste sezioni infatti, la sezione geometrica non è interamente reagente, in quanto alcuni elementi si imbozzano. Il fatto che una sezione sia classificata snella, ancorchè consentito, deve essere considerato di per sè un indice di pericolo.

 

Le norme AISC prevedono un coefficiente amplificativo per le tensioni ammissibili, pari a 1.333 per le condizioni di carico di tipo VENTO o SISMA. Nell'applicazione di questi coefficienti valgono regole analoghe a quelle specificate per le CNR. Se non si vuole introdurre il coefficiente amplificativo, basta dichiarare di un tipo diverso la condizione di carico.

I carichi TERMICI non godono della predetta amplificazione.

Per quanto riguarda il par. H1, relativamente al calcolo dei coefficienti Cm, il programma assume quanto segue:

 

a)        se il momento varia linearmente e K è minore o eguale ad 1 Cm = 0.6 -0.4 (M1/M2);

 

b)        se il momento varia non linearmente e K è minore o eguale ad 1, Cm=1.; se K è maggiore di 1 Cm= 0.85 in ogni caso.

 

Nel tabulato con le verifiche vengono date delle informazioni  utili per risalire ai calcoli fatti dal programma. Il numero Nver indica la causa che ha determinato un certo coefficiente di sfuttamento. Il numero può assumere i valori 0-8.

 

Se il numero è 0 ciò significa che la sezione o il materiale non sono stati attribuiti.

 

Se il numero è 1 la formula è la H1-3, valida per pressoflessione con blanda compressione.

 

Se il numero è 2 la formula è quella relativa al paragrafo F4 (sfruttamento a taglio).

 

Se il numero è 3 la formula è la H1-1 o la H1-2 (pressoflessione).

 

Se il numero è 4 il pericolo deriva dalla snellezza locale eccessiva (sezioni SLENDER, snelle).

 

Se il numero è 5 si è in tensoflessione (formula H2-1).

 

Se il numero è 6 si è in compressione pura (formula E2-1, E2-2).

 

Se il numero è 7 si è in tensione pura (formula di capitolo D).

 

Se il numero è 8 si è in tensoflessione ma la formula è quella che si riferisce alla piattabanda compressa (cfr. par. H2).

 

Nella sezione "analitica" del tabulato vengono date le informazioni di dettaglio che riguardano la classificazione della sezione e le tensioni ammissibili per le varie sollecitazioni elementari adottate dal programma. A tal proposito si segnala che l'aggettivo CONTENUTA è la traduzione dell'inglese BRACED, mentre COMPATTA traduce COMPACT.

Le tensioni ammissibili sono rapportate alla tensione di snervamento Fy;esse sono:

 

       - Fb2up,                ovvero la tensione ammissibile a compressione nella flangia superiore per flessione attorno all'asse 2.

 

       - Fb2dn,                ovvero la tensione ammissibile a compressione nella flangia inferiore per flessione attorno all'asse 2.

 

         - Fb2t,                ovvero la tensione ammissibile a trazione nelle flange, per

       flessione attorno all'asse 2.

 

       - Fb3,                ovvero la tensione ammissibile per flessione attorno all'asse 3.

 

         - Fv,                ovvero la tensione ammissibile a taglio.